Luigi Garlando, editorialista per la Gazzetta dello Sport, nel suo utlimo editoriale si è soffermato sulle ultime uscite del Napoli, facendo un focus sulle prestazioni e sulle sensazioni in merito del mister Antonio Conte. Di seguito un estratto:

“Antonio sa bene che la salita che porta a rivincere è molto più ripida di quella che porta solo a vincere; sa che il Napoli del terzo scudetto perse 37 punti nella stagione successiva; sa che lo scorso anno le motivazioni feroci sgorgavano naturali, a pancia vuota. Per questo ha fatto come Tiziano Ferro: «Nell’ansia che ti perdo ti scatterò una foto». Sentiva bene, il mister. Una sconfitta e un pari con due squadre di C, sotto anche col Brest. Nessun dramma, per carità. Il Napoli resta la prima candidata al titolo. Ma queste amichevoli non sono piaciute a Conte. Gambe pesanti? Il Napoli, senza De Bruyne, le aveva anche un anno fa, ma le amichevoli le vinceva. Antonio pretende subito la cazzimma che ti fa vincere comunque, oltre la fatica e i muscoli duri. Come canta Tiziano Ferro? «Voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare». Appunto. Ritrovare passione e un’attenzione superiore a quella del Rrahmani estivo. Nel pre-campionato non si allena solo il corpo, anche l’anima. L’Inter, un anno fa, si è distratta alla prima di campionato e non ha più smesso. Già sabato col Girona, Antonio pretenderà la svolta: festeggiamenti chiusi. A 17 giorni dal Sassuolo, è già ora di vero Napoli. «Non basta più il ricordo. Ora voglio il tuo ritorno»”.