Luciano Spalletti domenica pomeriggio in conferenza stampa ha annunciato ai giornalisti di essere stato sollevato dall’incarico di ct della Nazionale Italiana.

L’ex allenatore del Napoli ha detto che le sue intenzioni non erano di voler lasciare la nazionale, poichè convinto di riuscire a portarla ai mondiali.

Spalletti e il suo staff sono stati presenti nella partita contro la Moldova nonostante già fosse stato annunciato l’esonero.

Nonostante l’esonero, Spalletti ha firmato la risoluzione contrattuale dopo la vittoria per 2-0 contro la Moldova, per evitare di essere pagato dalla Nazionale.

Nel post partita di Italia-Moldova, Spalletti ha salutato per l’ultima volta tutti i giornalisti presenti in conferenza stampa, per poi iniziare ad analizzare la partita e rispondere alle domande dei giornalisti riguardo le situazioni che si sono create e che hanno portato all’esonero del ct Spalletti.

Innanzitutto ha ringraziato il presidente della F.I.G.C. Gravina e tutti i giocatori convocati sotto la sua gestione della Nazionale, per poi rammaricarsi anche di una stanchezza generale dovuta alla fine della stagione, che però non possono essere una scusa secondo Spalletti.

Inoltre si è preso tutte le responsabilità del fallimento della sua gestione, non lasciando cadere alcuna critica su nessun calciatore.

Invece però ha condannato fortemente chi rifiuta la chiamata della Nazionale, come ha fatto Acerbi e tanti altri che al minimo risentimento muscolare sono tornati a casa dai club. Spalletti ha chiesto che chi rifiuta la nazionale non sia più riamesso nelle convocazioni in futuro.

Infine ha lasciato la conferenza stampa, congedando i giornalisti con un ultimo saluto prima di lasciare definitivamente la Nazionale Italiana.