Il Napoli è chiamato a confermarsi in Italia e a fare bene in Europa. Non sarà facile. E che cosa fanno le altre? Ci sono squadre che devono tornare a grandi livelli, altre che devono entrare in Europa possibilmente dalla porta principale della Champions League. Il campionato è sempre seguitissimo ma forse non c’è quel romanticismo di una volta. E ‘iniziata un’altra stagione di Serie A, c’è la voglia di tornare a vivere tutte le emozioni che scatena il pallone alle nostre latitudini. Sì, vero, non ci sono più i campionati di una volta forse nemmeno i campioni paragonabili all’epoca. Resta tuttavia l’amore verso questo sport bellissimo con ogni probabilità perché ci si porta dietro il ricordo di un calcio passato, fatto di maglie storiche con su belli stampati determinati sponsor che sono passati alla storia. Un calcio che era riconoscibile, forse più vicino alla gente.
Ma adesso è tempo della stagione 25/26. Al di là dei partenopei che sono chiamati a confermarsi in Italia e fare bene in Europa, alcune squadre sono chiamate alla conferma, altre a riscattare un’annata davvero negativa e deludente. Chi sarà del filo da torcere al Napoli e chi entrerà nell’Europa che conta? La squadra di Antonio Conte come abbiamo detto è chiamata a disputare un campionato di assoluto livello, anche se sappiamo che in serie A confermarsi non è mai cosa facile. E le altre? L’Inter ha vissuto un inizio di campionato assolutamente altalenante. La squadra di Chivu non sembra ancora aver trovato la quadra e in tutti modi deve cercare di confermarsi al netto delle grandi aspettative per disputare una stagione a grandissimi livelli in Italia, ma anche in Europa.
C’è la sensazione che il finale thriller della scorsa Champions League porti ancora delle scorie nello spogliatoio nerazzurro che ha visto il cambio in panchina da Inzaghi al giovane allenatore rumeno. Poi c’è grande attesa per il Milan di Allegri. Il ritorno di Max sulla panchina rossonera promette un campionato da vertice vista anche la campagna acquisti e visto l’entusiasmo dei tifosi che molto si aspettano da questa nuova annata. Un Mister che lavora insieme ad un altro arrivo dell’ultima stagione, quello del DS ex Lazio Igli Tare. In due sono chiamati a porta oil Diavolo ad alti livelli. Anche qui però la partenza non è stata certamente come si poteva immaginare vista la sconfitta interna contro la Cremonese. Resta il fatto che il Milan dovrà tornare dopo le difficoltà degli ultimi anni a vivere una stagione da assoluta protagonista.
L’Atalanta del dopo Gasperini resta un’incognita: Ivan Juric dovrà tenere la squadra in alto
C’è molta curiosità, poi per l’Atalanta. La squadra orobica dopo i fasti targati Gasperini è stata affidata a Ivan Jurić (che però in Italia ha vissuto la scorsa stagione una parentesi davvero negativa alla Roma) e certo il passaggio non è stato facile. Saprà la compagine nerazzurra rifarsi alle stagioni più belle che hanno portato ad alzare al cielo l’Europa League? Sapranno i ragazzi della Dea tornare ad altissimi livelli e vivere stagioni da protagonista come hanno fatto in Champions League per diverse annate?
Gli esperti e i tifosi si interrogano avendo non pochi dubbi sulla nuova stagione appena cominciata. Di certo l’Atalanta ci ha abituato a grandi partite, ottime stagioni e a giocatori poco conosciuti che sono diventati veri e propri campioni, Una fucina di talenti che hanno fatto le fortune di Bergamo e di tutte le squadre a cui successivamente sono approdati. A proposito di Gasperini c’è poi la Roma. I giallorossi vivono stagioni altalenanti e la cura Ranieri sembra ormai una cosa lontana. L’ex tecnico bergamasco ha lamentato più di qualche volta qualche mancanza sul mercato. I tifosi sognano di tornare dopo tanti anni nell’Europa che conta.
Rimanendo a Roma c’è da considerare anche sponda Lazio. La squadra di Sarri ha vissuto un’estate caratterizzata dall’impossibilità di fare mercato: una vera rarità a questi livelli. Il tecnico toscano è chiamato così a tirare fuori il massimo daclla Rosa messa a disposizione che poi in pratica è quella dell’anno scorso. I tifosi nonostante la continua contestazione verso il presente Lotito hanno dimostrato grande amore toccando i 30.000 abbonati: un vero atto di fede. C’è poi la Juventus. La conferma di Tudor fa sperare i tifosi in un ritorno della Vecchia Signora vera protagonista del campionato italiano. Dopo la delusione dello scorso anno sotto la guida di Thiago Motta i bianconeri, come la storia la tradizione impongono, devono tornare a vincere ed essere protagonisti in Italia.
Stona davvero vedere la Juventus fuori dalle zone importanti della classifica. Sarà l’anno buono per la Juve sotto questo punto di vista? La squadra più seguita in Italia non può più sbagliare a cominciare dalla Società: servono chiarezza e programmazione per impostare un lavoro duraturo e che possa portare le vittorie a rimpinguare la bacheca.