L’infortunio di Stanislav Lobotka è l’ennesima mazzata in casa Napoli. Lo slovacco, che starà fuori per un risentimento muscolare al tibiale sinistro, si aggiunge alla sterminata lista di assenti di Antonio Conte. Un elenco che inizia a diventare assai “prestigioso”, e che vede fermi Romelu Lukaku, uno che la stagione non l’ha nemmeno iniziata, Kevin De Bruyne e André-Frank Zambo Anguissa per diversi mesi a causa di una lesione di alto grado al bicipite femorale, oltre ad Alex Meret, Miguel Gutierrez e il più recente Billy Gilmour per pubalgia. Ed ora, alla porta bussano degli impegni molto pesanti: la Juventus al Maradona e un delicatissimo match di Champions League contro il Benfica di José Mourinho. Stando alle prime indiscrezioni riguardo questo stop, lo slovacco salterà entrambe queste sfide, con l’obiettivo di rientrare per la Supercoppa. Ma, nel frattempo, serve trovare una soluzione. Quale può essere l’idea vincente per Conte?
Il primo nome, forse il più probabile, è quello di Eljif Elmas. Il macedone è il jolly per eccellenza degli azzurri, ed ha ricoperto svariati ruoli sia nella sua prima che in questa sua nuova esperienza partenopea. Da ala, trequartista, mezz’ala e addirittura regista, l’ex Torino ha giocato in ogni posizione della mediana. Nell’ultimo Napoli-Cagliari, il tecnico lo ha provato nel centrocampo a 2 al fianco di Vergara con compiti di regia e di interdizione. Non ha particolarmente brillato, ma nelle precedenti uscite ha dimostrato di avere la stoffa per poter giocare lì. Al momento, visto il peso delle due partite e la questione esperienza, il suo nome sembra essere il più probabile.
La seconda idea è figlia proprio dell’ultimo Napoli-Cagliari: Antonio Vergara. Il classe 2003 è apparso in gran spolvero nel match di Coppa Italia, dove ha ben figurato tra un’innata classe e una buona capacità di interdizione. Il limite principale è dato non solo dall’esperienza (questo sarebbe il suo primo incontro da titolare in Serie A o Champions League), ma anche dalla sua capacità di poter giocare un match intero. Nella sfida contro i sardi, il ragazzo di Frattaminore non è riuscito a mantenere ritmo per tutti i 90 minuti. Magari, sarà un qualcosa di fisiologico, dovuto anche al calo generale di tutta la squadra. Ma, l’indicazione attuale è che l’ex Reggiana non possa partire dall’inizio.
Probabilmente, in questo momento, per lui è più indicato un ingresso a partita in corso. A volte però, è proprio l’entusiasmo che può trascinare in sfide così difficili. E in questo momento, Vergara potrebbe essere proprio tra i più carichi a disposizione di Conte. Inoltre, questa mossa consentirebbe a Conte di tenere il cambio di Elmas per l’attacco (a meno che l’idea non sia proprio di provare Vergara sulla trequarti). Questo, può ripercuotersi anche in scelte alternative ai due centrocampisti rimasti. Con la coperta così corta in mediana, è giusto valutare anche soluzioni inedite, magari adattando giocatori da altri ruoli.
Come riportato da alcuni addetti ai lavori, il mister si è già mosso in questa direzione. Nelle scorse giornate, ha provato in allenamento Luca Marianucci tra i due centrocampisti. L’ex Empoli dispone di una buona capacità di anticipo, oltre ad avere dei piedi educati. In caso, a lui sarebbero assegnati dei compiti di maggior copertura, consentendo a McTominay di poter invadere maggiormente l’area di rigore avversaria. Inoltre, non essendo stato impegnato in Coppa Italia, il classe 2004 appare come fresco e pronto all’utilizzo. Una sua partenza dal primo minuto in una nuova posizione potrebbe essere una scelta azzardata, magari non adatta in sfide dove bisogna mettere sul tavolo le certezze. Tuttavia, la storia del calcio insegna che a volte sono proprio le sorprese a sparigliare le carte. Che sia questo il caso di Marianucci?
Conte, potrebbe però immaginare delle mosse ancor più folli, come l’impiego a centrocampo di Giovanni Di Lorenzo. Il capitano, in questo calcio “contemporaneo” che non osserva più le posizioni di partenza ma l’interpretazione dei moduli, si è ritrovato spesso a giocare all’interno del campo. Una posizione in cui ha aggiunto qualità alla regia ed ha avuto possibilità di inserirsi e aggiungere peso alla manovra. Al momento, si tratta però di fantasia. La stessa che dovrà avere il tecnico per trovare l’ennesima soluzione in una stagione che, dal punto di vista degli infortuni, si sta rivelando maledetta.

