Luciano Spalletti domenica sera tornerà sulla panchina del Maradona e lo farà da allenatore della Juventus. Chi l’avrebbe mai detto? Quasi nessuno. Se un anno fa avessero detto che Spalletti, allenatore del terzo scudetto del Napoli, sarebbe andato a Torino sponda bianconera… Non ci avrei creduto mai.

E invece il destino sa essere anche crudele. Napoli-Juventus… Una partita che si sa, va oltre i 90′ minuti. Napoli-Juve si avverte dalla settimana precedente se non da un mese prima.

Una gara che vale tanto solo per il nome delle due squadre, domenica varrà il doppio per il momento e la classifica degli azzurri e varrà il triplo per il ritorno di Spalletti.

In tanti ovviamente sono rimasti delusi dalla scelta professionale fatta da lui, come metterlo in dubbio. Ci siamo passati tante volte e forse neanche sarà l’ultima.

Giusto per citarne alcuni: Cannavaro, Ferrara, Higuain, Milik, Sarri ecc…

Forse questa scelta di Spalletti ha fatto più male delle altre per tutto quello che c’è stato tra noi. Per lo scudetto vinto dopo 33 anni, per quel tatuaggio sul braccio sinistro, per tutte quelle dimostrazioni d’amore date e il “non voglio giocare contro il Napoli“. Dopo la Nazionale probabilmente si sarebbe ritirato, ma l’esonero e la sua delusione sono stati talmente forti da rimettersi in gioco e farlo con un’altra squadra italiana.

Ma anche questa è una scelta professionale. “Chi Ama Non Dimentica” è la frase giusta, perchè nessuno può dimenticare, neanche far finta di dimenticare. Nessuno può e vuole dimenticare.

Quel “Napoli è per te” resterà per sempre nei cuori e nelle menti di tutti. Si dice che i fischi sono un gesto d’amore… Può essere ma, in questo caso…

In questo caso i fischi lasciamoli perdere. Una volta per tutte. Applaudiamo l’allenatore, l’uomo che ci ha riportato sul tetto d’Italia dopo 33 anni, dopo Diego Armando Maradona.

Diamo una dimostrazione che Napoli è ancora più grande. Durante la partita, avversari per 90′ e passa minuti. Nel pre e post gara, amici come prima.

Chi Ama Non Dimentica. Mai.