Stasera, per il posticipo della tredicesima giornata, si affronteranno all’Olimpico la Roma e il Napoli. Una gara che vale, insolitamente e inaspettatamente, per il vertice, visto il percorso dei giallorossi che, al momento, sono da soli in testa alla classifica con 27 punti.
Quest’anno sono molte le candidate al titolo
Nel torneo scorso si delineò ben presto una lotta a due tra Napoli e Inter, risolta solo all’ultima giornata. Quest’anno, invece, sono molte le pretendenti che sembrano attrezzate per recitare il ruolo di potenziali favorite fino a primavera; tra queste le vere sorprese sono proprio i giallorossi e il Milan.
L’avversario di stasera corre ormai da un anno solare intero: ottimo il percorso di Ranieri, che ha risollevato il club e indicato la strada; meno scontato lo score, finora eccellente, di Gasperini, accolto con riserva ma capace di entrare subito nella testa dei calciatori.
L’altra favorita “che non ti aspetti” è il Milan, al quale è bastato piazzare a centrocampo lo stagionato Modric e il redivivo Rabiot, evidentemente ancora capaci di fare la differenza. Dopo un anno disastroso, i rossoneri stanno sfruttando appieno la concretezza e il pragmatismo di Allegri, attraverso tante prestazioni sofferte ma vincenti con il punteggio minimo.
Le altre due pretendenti sono la solita Inter, squadra dall’organico più forte e profondo delle venti in gara (aspetto che emerge chiaramente dal percorso spedito in Champions), e il Napoli di Conte, attualmente quarto con 25 punti.
Stagione difficile ad oggi per i colori azzurri
Gli azzurri, detentori del titolo, sono di diritto tra le candidati allo scudetto, anche se finora la stagione è stata tribolata e avara di soddisfazioni. Può definirsi, per ora, la stagione dei tanti soldi spesi in estate – comprese operazioni che al momento non hanno un grande significato tecnico, o di prospettiva – e, soprattutto, degli infortuni. Nessuna ha pagato un dazio così alto: dal lungo stop di Lukaku – che ha stravolto il mercato – a quello di De Bruyne, quando il processo di inserimento del belga stava iniziando a dare qualche frutto, fino a quelli, sempre prolungati, di Anguissa e Gilmour, che hanno di fatto azzerato le scelte per il centrocampo.
Tutto questo ha portato al duplice cambio di modulo e al recente assetto che vede in campo insieme Lang e Neres, proprio per tornare ad essere attivi in zona gol.
Punti pesanti in palio
La partita di stasera è importante per diversi motivi. Non si può concedere alla Roma di continuare la fuga solitaria ed è fondamentale fare punti per restare agganciati al gruppo di testa, in attesa di tempi migliori e delle fasi decisive del torneo.
La statistica ci ricorda che una squadra campione non perde quasi mai più di 3-4 gare nel corso dell’intero campionato. Il Napoli ha già subito tre sconfitte anche se con l’equilibrio di quest’anno potrebbero essere qualcuna in più, ma ciò significa che per tutte le altre partite non è praticamente consentito sbagliare: i pareggi non possono bastare, devono necessariamente trasformarsi in vittorie.
Infine, un successo accompagnato da una prestazione di sostanza stasera significherebbe molto: aver superato definitivamente il momento buio post Bologna, aver trovato la giusta quadra tattica ed essere tornati quel gruppo granitico capace di esaltarsi nonostante le difficoltà.

