Siamo solo alla terza giornata di campionato, è vero, ma le qualità e le giocate di Kevin De Bruyne iniziano a farsi già vedere. Certo non è una novità per un calciatore come lui, ma per tanti a quanto pare lo è.
“E’ bollito“; “E’ un calciatore finito“; “Ha scelto Napoli per la vacanza” ecc. Se ne sono dette di cotte e di crude sull’arrivo del belga.
Contro il Cagliari di certo non è stata la sua miglior partita, ma in quella gara lì tutta la squadra ha fatto fatica per merito degli ospiti. Nella gara di ieri sera, KDB, oltre al goal, è stato molto più presente e ha toccato il doppio dei palloni.
Alterna spesso la sua posizione con McTominay sul falso esterno, oppure va ad aiutare in mediana Lobotka in fase di costruzione, lo libera in modo tale che lo slovacco possa ricevere palla senza troppa pressione e dare equilibrio alla squadra.
Questi sono i dati della partita di De Bruyne contro la Fiorentina: 69′ minuti giocati, 29 passaggi riusciti su 33, 88% di precisione dei passaggi, 42 tocchi e un goal su calcio di rigore.
L’ex Manchester City è già a quota 5 reti stagionali, 2 con il Napoli e 3 con il Belgio. Sono diversi i modi in cui il 34enne gioca tra club e nazionale, con gli azzurri viene coinvolto di più in fase di possesso e soprattutto senza palla, mentre con il Belgio gioca più vicino alla porta ed è più libero dai compiti difensivi.
Sicuramente deve continuare ad ambientarsi, perchè 10 anni di Premier League (campionato totalmente diverso dalla Serie A) non sono affatto pochi. In Inghilterra prevale più la fisicità, mentre qui in Italia, si gioca più sulla tattica.
“Non è il Napoli a doversi ambientare a me, sono io che devo farlo”. Questa la frase di Kevin De Bruyne rilasciata non troppo tempo fa.
Questo fa capire ancor di più il gran calciatore che è e che noi abbiamo in squadra. Ancora un po’ di tempo e questo genio, comincerà ad illuminare ancor di più il centrocampo azzurro.