Lukaku si ferma, cosa cambia tatticamente?

L’infortunio di Romelu Lukaku in amichevole contro l’Olympiacos il giorno prima di ferragosto – risentimento muscolare al quadricipite – ha acceso subito i riflettori sulla situazione dell’attacco del Napoli. Sebbene il giocatore non sembri aver subito un danno grave, la sua assenza praticamente certa nell’esordio in campionato contro il Sassuolo impone alcune riflessioni, soprattutto dal punto di vista tattico.

Il punto di riferimento che sparisce

Il centravanti belga rappresenta il punto di riferimento offensivo della squadra, che Antonio Conte sperava – dopo lo svolgimento dell’intero ritiro – di avere disponibile per l’inizio della stagione. La sua presenza avrebbe dato al Napoli un centravanti fisico, capace di fare sponda, staccare dalla marcatura e dominare nel gioco aereo. La sua forza in area di rigore e la capacità di tenere alta la squadra, giocando spalle alla porta, sono aspetti che avrebbero permesso agli esterni di entrare in gioco più facilmente, con i rifornimenti diretti o i tagli in profondità.

Lucca come adattamento naturale

L’alternativa più naturale è Lorenzo Lucca, centravanti di scorta, ma con caratteristiche leggermente diverse. Il ragazzo di Moncalieri ha il fisico e la potenza per fare da riferimento in attacco, ma rispetto a Lukaku, ha una propensione maggiore a cercare il movimento senza palla piuttosto che l’occupazione statica dell’area. Il suo gioco spalle alla porta è meno raffinato rispetto a Lukaku, ma la sua presenza in area di rigore, la velocità negli spazi stretti e la capacità di sfruttare l’inserimento dei compagni potrebbero dare altri vantaggi.

Dal punto di vista tattico, l’assenza di Lukaku implica un adattamento nel gioco delle sponde e dei cross, ma Conte può comunque sfruttare l’altezza e la mobilità di Lucca per non “spezzare” troppo il gioco offensivo. Inoltre, De Bruyne, che nel precampionato ha mostrato una propensione a svariare su tutto il fronte d’attacco, potrebbe assumere un ruolo ancora più decisivo come “trequartista” alle spalle di Lucca o addirittura come “falso nueve”, arretrando per dare fluidità alla manovra.

Conclusioni

L’infortunio di Lukaku costringe il Napoli a rivedere alcune dinamiche offensive. Contro il Sassuolo potrà essere meno prevedibile, ma anche più vulnerabile. I difensori del Sassuolo dovranno affrontare una linea d’attacco più agile ma meno verticale e propensa al gioco fisico. Tuttavia, la fluidità del gioco potrebbe spiazzare la difesa emiliana, che avrà meno punti di riferimento statici. La squadra di Conte dovrà essere ancora più veloce nel far girare la palla e precisa nelle giocate individuali. In ogni caso, l’approccio tattico rimane flessibile e pronto ad adattarsi in base agli uomini a disposizione, comprese le alternative che partono dalla panchina.