A 2 giornate dal termine del campionato, il distacco tra Napoli ed Inter è di solo un punto. I partenopei non sono andati oltre il 2-2 contro il Genoa: un match interpretato anche bene, ma gestito molto male. Ora, ciò che davvero peserà non è il calendario in sé, ma la capacità di reggere una pressione così forte per una squadra come questa. I nerazzurri, invece, chiudono la loro settimana d’oro battendo il Torino con il risultato di 0-2. Se però i 3 punti della scorsa giornata sembravano un distacco proibitivo, la singola lunghezza restituisce una speranza di poter vincere anche il secondo scudetto consecutivo. A 180 minuti dal termine, le due formazioni sono praticamente appaiate. Al Napoli il compito di non calare di concentrazione, all’Inter quello di dare quanti più grattacapi possibile.
NAPOLI – 78 P.ti
L’esito del match del Maradona è di quelli che potrebbero mettere al tappeto un Toro. I partenopei, sono stati riacciuffati per ben due volte a seguito del vantaggio contro un’avversaria che non ha nulla da chiedere al campionato. Questo, per giunta, al termine di un incontro disputato nemmeno troppo male, ma gestito in modo sbagliato. Chiariamoci, le sfide contro Monza e Lecce forse sono state interpretate anche peggio dagli azzurri. Ma stavolta l’atteggiamento più cauto non ha pagato. Ecco che, proprio agli sgoccioli finali dell’annata, il castello messo su da Antonio Conte potrebbe sgretolarsi. O comunque, non risultare migliore di quello interista.
La fotografia dell’incontro è chiara: il Napoli non è una schiacciasassi in grado di ribaltare ogni incontro a proprio piacimento. Per lunghi tratti della stagione, gli uomini di Conte si sono appoggiati sulla certezza di avere una squadra granitica e difficile da perforare. Caratteristica che, tra episodi favorevoli e non, ha portato il maggior numero di punti alla squadra. Vedersela minacciata in un momento così delicato non è certamente la cosa migliore. Specie se a seguito di una partita come quella contro il Genoa, dove forse sarebbe stato meglio ricercare il terzo gol. I liguri, infatti, sono sempre stati vivi nel corso dell’incontro, e non hanno mai mollato la presa, portando a casa il pareggio.
Ora però viene su il nocciolo della questione: riusciranno i partenopei a non farsi schiacciare dalla pressione? L’Inter è ad un punto e fa paura. Inoltre, non c’è più la certezza di poter affidarsi esclusivamente alla solidità. Sarà difficilissmo rimanere concentrati al 100% in una situazione come questa. Le ultime due giornate di un campionato non sono certamente indicate per fare esperimenti, specie se ti stai giocando una casella in classifica. Dunque, si scende in campo con ciò che si è seminato per tutto l’anno. Basterà il lavoro di Conte per il titolo? Vincere dopo un’annata disastrosa come quella 2023/24 sarebbe un vero e proprio capolavoro. Ma le cose più durature richiedono tempo per essere costruite, motivo per cui, questo potrebbe non essere sufficiente alla vittoria.
La penultima uscita – contro il Parma – sarà decisiva ai fini di tutti questi discorsi. I ducali, guidati da Cristian Chivu, hanno buttato all’aria la certezza di una salvezza tranquilla. Ora che la zona retrocessione dista soli 3 punti, gli emiliani hanno stretto bisogno di una vittoria per non correre rischi. E le ultime due sfide, contro Napoli e Atalanta, appaiono assai delicate e ardue. I partenopei, dovranno dunque vedersela contro una compagine molto agguerrita, e che ha fatto dei propri punti di forza il dar fastidio alle big. Nel corso di questa annata, infatti, ha frenato sul pari l’Inter e battuto Juventus, Lazio, Bologna e Milan. Gli uomini di Conte, dovranno scendere in campo al Tardini con ancora più foga e spirito rispetto a quanto fatto vedere nelle ultime uscite. Quel che serve per concludere il campionato nel migliore dei modi.
INTER – 77 P.ti
Gli uomini di Simone Inzaghi, reduci dal roboante 4-3 al Barcellona, hanno dimostrato di non essere affatto sazi. In casa del Torino, è arrivata un’importante vittoria per 2-0 che, grazie al pari del Napoli, consente di accorciare di due punti sulla vetta della classifica. Insomma, una settimana conclusasi in maniera quasi perfetta. Nel corso del match match, Inzaghi ha schierato una formazione fortemente rimaneggiata, ma che ha risposto presente alla chiamata. I gol di Zalewski e di Asllani su rigore hanno permesso di risolvere una pratica che poteva rivelarsi più intricata del solito. Specie per una squadra che, come logico che sia, ha la testa proiettata a Monaco di Baviera.
Tuttavia, il Napoli capolista è ora ad un solo punto. Se le tre lunghezze potevano essere proibitive in questo momento della stagione, non lo si può certamente dire per una. Motivo per cui, c’è bisogno di trasportare alcune energie mentali e concentrarle sul rush finale del campionato. Con questa situazione di classifica, è legittimo sperare in un ulteriore passo falso degli azzurri, che ora saranno chiamati a giocare con molta più pressione. La gara del Grande Torino ha dimostrato che i nerazzurri possono ancora giocare con profitto in Serie A, pur preparandosi al meglio per la finale di Champions. Anzi, queste ultime due uscite potrebbero essere proprio lo stimolo perfetto a non staccare troppo la spina.
Però, questo tema non è affatto da dare per scontato. I nerazzurri hanno ancora adesso un’autonomia ridotta e alcuni calciatori da recuperare al meglio per la finale di Champions. Sarà questa voglia di conquistare il ventunesimo scudetto così forte da consentire di giocare due gare al massimo dell’intensità? Con la testa proiettata ad una partita così voluta come quella contro il Psg, non è affatto semplice come può sembrare da lontano. Soprattutto in gare come queste, dove la testa e la focalizzazione fanno tutta la differenza del mondo.
Non aiuterà certamente la prossima partita, che sarà contro la Lazio. Gli uomini di Baroni hanno ancora una speranza di poter giungere al quarto posto. Molti di questi destini, passeranno proprio dalla gara di San Siro, con un’Inter che dovrà pensare sia alla questione scudetto che a quella Champions. Una sfida stimolante, contro una squadra che va sconfitta tramite grande impegno e approccio. Nel corso di questa stagione, i nerazzurri hanno però faticato nei big match in Serie A, rimediando spesso risultati insoddisfacenti. Questo, capita non esattamente a pennello, in un momento in cui c’è bisogno di vincere e sperare. Guai a pensare che i biancocelesti arriveranno a Milano adagiati e non in grado di ribattere i colpi interisti. Per sconfiggerli servirà una grande prestazione, da campioni d’Italia. Le capacità ci sono, ma la testa? Sarà il campo a decretarlo.