Ci siamo affezionati a questo gigante belga, lungamente inseguito in estate, per il suo impegno in campo e il grande attaccamento alla causa azzurra.

Purtroppo è arrivato tardi, proprio questo mese ha compiuto 32 anni, abbastanza per il suo gioco e per il suo fisico.

Intendiamoci, si tratta di un centravanti di valore assoluto, dalla prestigiosa carriera sviluppatasi dopo gli inizi all’Anderlecht in Belgio tra Premier e Serie A (Chelsea, Manchester Utd, Inter, Roma e Napoli, solo per citare le principali). Romelu ha realizzato più di 300 reti tra clubs e nazionale belga.

Anche il suo score in azzurro è finora di tutto rispetto: 12 reti e ben 10 assist. Quando segna Lukaku il Napoli vince sempre.

Purtroppo però sono troppe le partite nelle quali ha difficoltà a far salire la squadra, perde quasi tutti i duelli con l’avversario diretto e non calcia in porta. L’ultima rete è stata realizzata in casa contro l’Empoli. Il digiuno dura da 3 partite.

In questo finale incandescente non può mancare al Napoli l’apporto del suo centravanti: da domenica sera in casa contro il Genoa serviranno gol e prestazioni. Probabile la riproposizione del 4-4-2; Lukaku dovrebbe giovarsi nuovamente della presenza al suo fianco dell’ottimo Raspadori di questo finale di stagione.

Ce lo deve Romelu, e può farlo tranquillamente. Poi sarà uno di quelli ad essere ricordato a lungo.