Dalla Conference League allo Scudetto. Quanto può cambiare la narrativa di un allenatore dopo una sola partita, dopo 90 minuti ? A quanto pare molto. Antonio Conte si è finalmente esposto, forse nel momento giusto, cavalcando l’entusiasmo generale dopo il meritatissimo pareggio contro l’Inter. ” Dobbiamo rimanere attaccati fino alla fine, come un gatto che non si stacca. “
Alcune volte, per raggiungere un obbiettivo comune, c’è bisogno del supporto di tutti. La città c’è, i giocatori ci sono, adesso anche il mister ( o perlomeno pubblicamente, chissà cosa avrà detto allo spogliatoio appena arrivato. ) Il ” gioco ” di togliere la pressione alla squadra con le sue dichiarazioni in ogni conferenza, in ogni intervista, ha pressochè funzionato. Ma adesso è il momento di andare oltre, oltre le proprie capacità fisiche e mentali, è il momento di entrare in uno stato di trance e di andare avanti, imperterriti e determinati verso l’obbiettivo che tutti vogliono. E che si meritano.
Il club adesso faccia la sua parte, e segua il mister con tutto l’entusiasmo e le forze necessarie. E se non sarà quest’anno, che si faccia tutto il possibile per farlo accadere la prossima stagione. Le basi ci sono, adesso costruiamo per bene, non lasciamo il cantiere aperto. Perchè sarebbe imperdonabile.