Pasquale Mazzocchi, calciatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista per Betsson Sport. In questa, si è parlato di come Antonio Conte sa prendere la squadra per mano, oltre che del suo rapporto con la città da napoletano. Si è anche parlato di come il calciatore trascorre il suo tempo libero e delle sue passioni. Di seguito, le sue dichiarazioni integrali.

“Come ti descriveresti con una parola? Potrei dirne più di una… ma dico ragazzo forte. Mi piace dire una parola: magico. A volte anche talentuoso, perché ho tanti talenti. Uno di questi è disegnare, faccio dei disegni realistici come dei ritratti. Lo faccio da quando sono bambino, mi è stato tramandato da mio padre. A volte disegno anche manga, il mio preferito è Dragonball. Il mio personaggio preferito è Goku”.

“Musica? Ascolto perlopiù artisti napoletani come Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio e cantanti neomelodici, un po’ di tutto. A me piace ascoltare della musica passionale, a volte motivazionale, dipende dal momento della partita”.

“Idolo? Da bambino era Cristiano Ronaldo, poi quando mi hanno spostato di ruolo ho preso di riferimento Javier Zanetti. Mi sarebbe piaciuto giocare con Cristiano Ronaldo, perché quando ho esordito in Serie A lui è andato via dall’Italia. Non ci siamo beccati per poco, mi sarebbe piaciuto sfidarlo da avversario”.

“Un aspetto che ti ha colpito di Conte? Di lui mi piace il suo modo di parlare, come arriva ai calciatori. Non è sempre così scontato, quando un allenatore parla non sempre arriva cosa dice, lui sa farlo. L’aspetto psicologico per noi giocatori è importantissimo, lui sa trasmetterti cosa pensa, non è scontato”.

“Un consiglio per chi vuole fare il calciatore? Seguire la strada del lavoro, fare poche serate e rinunciare a del divertimento. Per questa strada bisogna fare delle rinunce, ma la soddisfazione è enorme”.

“Che significa giocare con la maglia del Napoli? I napoletani che hanno giocato con questa maglia si contano sulle dita, hanno maggiori responsabilità. Ma al di là di questo è una cosa molto bella, che auguro ad ogni napoletano. Ti responsabilizza tanto, rappresentare questa città con una grande storia non è facile, ma ti dà tanta motivazione”.

“Un compagno di squadra con cui andare a ballare? Ngonge, è il tipo adatto. Per una serata tranquilla? Lobotka. Per una giornata al mare? Buongiorno. Mi trovo bene con lui. Mi ha riferito Buongiorno che conosce dei proverbi in napoletano… Io non gli ho insegnato nulla, avrà letto qualcosa di suo. Ieri mi ha detto dei proverbi che non conosco nemmeno io, non si usano spesso e ci sono rimasto. Gli ho chiesto dove li avesse presi”.

“Cosa fai nel tempo libero? Cerco sempre di recuperare in modi diversi, ho tante cose come la vasca ghiacciata, mi organizzo con i pasti, noi contiamo i chicchi di riso. Poi quando ho più tempo libero disegno, a volte gioco con mia figlia”.

“Film preferiti? La mia serie preferita è Vikings, come film preferito dico Il Gladiatore. Di genere preferisco film d’azione, come attori mi piaccioni Liam Neeson, Jason Statham, Denzel Washington”.

“Ti piace cucinare o stare dall’altro lato? Non mi piace stare dall’altro lato, noi dobbiamo fare tante rinunce, quindi non hai tanta voglia di mangiare. Ogni tanto si sgarra, sono uno che si avvcina molto al dolce. Sono per il classico cornetto, Nutella. Ogni tanto pecchiamo anche noi, aiuta mentalmente”.

“Rapporto con i social? Li uso, leggo i messaggi. Penso che il calcio di oggi sia fatto anche di questo. Bisogna prendersi il bello ed il brutto. Mi piace dare un’immagine e dei consigli ai giovani, cercare tramite delle mie esperienze di non farli mollare mai, perché nel calcio ci sono più momenti negativi che positivi. Nel calcio come in tanti altri sport è così”. “

Ti immagini allenatore? Non ho le idee chiare, so da dove sono partito, e dalle nostre parti i giovani si perdono a volte anche per cose banali come delle amicizie o la famiglia che hai alle spalle. Io ho avuto la fortuna di avere una famiglia attenta, dei fratelli che mi hanno inculcato il fatto di non mollare mai. Ogni volta che porto qualcosa sui social lo faccio riferito ai giovani per mandare loro dei messaggi. Questi ti servono anche per mandare dei messaggi”.

“Leggi tutto quel che scrivono? Quel che riesco, sono tante cose. Oggi è così, non è più come vent’anni fa, che ti capitava di sbagliare una partita e trovavi il brutto voto sul giornale. Oggi sei bombardato 24 ore e devi saper reggere queste cose. Devi essere bravo a gestire questa cosa, alcune volte delle cose ti prendono, altre volte non gli dai peso”.

“Avete un gruppo WhatsApp tra compagni, contribuisci anche tu? Ogni tanto mandiamo degli sketch su TikTok, ci facciamo delle risate. Magari vediamo video divertenti e ce li mandiamo”.

“Come vivi la città ora che giochi con la maglia? Io mi sento uno del popolo. Quando mi fermo a firmare degli autografi c’è una grande sintonia. Anche chi mi vede mi prende come un suo amico che mi conosce da tantissimo tempo. Mi piace essere così con i tifosi”.

“Tre proverbi che preferisci in napoletano? Uso di solito la parola fratm. A qualcuno ho dovuto tradurre in bro, non tutti capiscono”.