L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si è dilettata nell’analizzare i due allenatori protagonisti di questa sera, cioè Josè Mourinho e Antonio Conte. Ecco un estratto dell’articolo:
“Se si guarda al palmares, non c’è gara, stravince Mourinho. Conte da allenatore non ha mai vinto un trofeo internazionale, Mou ha in bacheca due Champions (Porto e Inter), due Coppe Uefa (Porto e Manchester United) e una Conference (Roma). Non è una diversità di poco conto, anzi. Le tendenze degli ultimi anni dicono però che Mourinho è in fase discendente e che Conte si mantiene ad alti livelli. Tutti e due si lamentano di questo e quell’altro, del mercato, degli arbitri, della critica cinica e incontentabile. Mou per gli arbitri ha sviluppato quasi un’ossessione. Conte in panchina continua a trovare soluzioni, laddove Mourinho ha perso il tocco. Conte è fresco di scudetto con il Napoli, Mourinho è fermo alla Conference conquistata con la Roma nel 2022. I sei anni d’età di differenza spiegano e non spiegano, fra sei anni vedremo dove sarà Conte. La realtà dice che Mourinho arriva a questa partita da sfavorito, a Conte tocca l’onere del pronostico.”