Sandro Piccinini, famoso telecronista, ha commentato a la Repubblica le recenti dichiarazioni di Antonio Conte. Eccone un estratto:

“A Napoli hanno tenuto banco le dichiarazioni di Conte che è in testa alla classifica, aveva destabilizzato un po’ tutti: a Napoli c’è un modo meraviglioso per descrivere chi si lamenta quando le cose vanno benissimo, ovvero ‘chiagne e fotte’. E’ la fotografia della situazione, Conte si era riferito all’addio di Kvaratskhelia, ma si poteva perderlo a zero o rinnovarlo a 15-16 milioni? Non credo nessuno in Italia possa farlo”.

“Il Napoli ha rimediato alle partenze di Osimhen e Kvaratskhelia, è arrivato Lukaku che era il suo desiderio ed in estate ha speso 150 milioni a partire da McTominay. La società non è derelitta o miracolata, Conte lo conosciamo ed è bravissimo, ma non è re Mida. Se è lì, è perché la società ha costruito le componenti giuste per tornare in alto. Napoli società di passaggio? Sembra che lo sia per lui. Poi ha tirato in ballo i terreni di Castel Volturno, ma anche Spalletti si allenava lì e dominava”.

” Conte lo conosciamo, lui vuole che sia il titolare di una vittoria, se si perde è colpa di qualcun altro, ma fa parte del gioco. Non ho capito il riferimento ai tifosi del Napoli che se non vincono diventano cattivi, in che senso? Violenti? Quelli sono i criminali, e stanno in tutta Italia. Esigenti lo sono tutti, non mi sono sembrati contenti i tifosi di Milan e Juventus. Ha due modi per farsi perdonare: chiedere scusa o vincere lo scudetto