Prosegue il processo a carico della Juventus e di alcuni ex dirigenti (tra cui Andrea Agnelli, Pavel NedvedFabio Paratici e Maurizio Arrivabene) nell’ambito dell’inchiesta Prisma su plusvalenze e manovre stipendi. Il Gup di Roma Anna Maria Gavoni ha respinto la richiesta della difesa di annullare il rinvio a giudizio, fa sapere Tuttosport.

Il giudice ha rigettato le eccezioni, dichiarando inammissibile la richiesta di incidente probatorio e infondata la questione di legittimità costituzionale. La prossima udienza, fissata per lunedì 19 maggio, vedrà le repliche della Procura, delle associazioni e degli azionisti costituitisi parte civile (circa duecento), e infine degli avvocati difensori.

Si prevede almeno un’altra udienza a giugno prima che il Gup si pronunci. Qualora venisse accolta la richiesta di rinvio a giudizio per le accuse di aggiotaggio, falso in bilancio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni relative a plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi durante la pandemia, si procederà con il processo. L’inizio del procedimento è incerto, ma non dovrebbe avvenire prima dell’autunno, a tre anni dalla chiusura delle indagini di Torino, poi trasferite a Roma per incompetenza territoriale. La prescrizione appare al momento irrilevante data la nuova legge che ha dilatato i tempi processuali.