Inizio positivo di stagione

Nove punti in tre partite, marcata superiorità sugli avversari e ampi margini di crescita. Questa è la fotografia attuale del Napoli di Antonio Conte, che in queste settimane di lavoro ha già iniziato a dare un’impronta chiara alla squadra.

Siamo solo all’inizio, ma il messaggio è forte e inequivocabile: il Napoli non ha alcuna intenzione di mollare il tricolore, conquistato con fatica – e merito – la scorsa stagione.

La rosa è ampia, profonda, ma la stagione si preannuncia lunga, fitta e complicata.

E ora arriva la prima grande prova europea: giovedì prossimo, l’esordio nella fase a gironi di Champions League, in casa del Manchester City.

Debutto affascinante, ma anche durissimo, contro una delle migliori squadre d’Europa.

Chi scrive vorrebbe vincerle tutte, nessuna esclusa ma – inutile nasconderlo – la logica e la statistica suggeriscono un pizzico di realismo. Prima o poi, e si spera il meno possibile, qualche punto andrà lasciato per strada. E se proprio deve succedere, meglio accada in Champions che in Serie A: nel nostro campionato ogni singolo punto può fare la differenza a maggio prossimo, tra il vincere o non farlo.

In Europa, invece, l’obiettivo immediato è chiaro: superare la fase a gironi. Arrivare tra le prime 16 – e, perché no, sognare tra le prime 8 – è il primo traguardo. E in questo senso la trasferta all’Etihad Stadium rappresenta un test fondamentale, più ancora che per il risultato, per la prestazione e l’atteggiamento.

A Manchester, più del risultato conterà come si gioca

Sarà un banco di prova totale: intensità, tecnica, capacità di soffrire, solidità mentale. Il Napoli, ormai è evidente, non snaturerà la propria identità: Conte non cambierà assetto tattico né approccio. Proveremo a fare la partita, anche contro la squadra che meglio incarna – a livello europeo – il concetto di possesso, palleggio e pressione organizzata.

In uno scenario del genere, ciò che conterà di più sarà il modo in cui gli azzurri reggeranno l’urto. Una grande prestazione, anche senza vittoria, può diventare la base per un percorso europeo importante. Vincere, naturalmente, aiuterebbe a fare un salto di qualità immediato anche a livello di autostima. Ma più ancora che il risultato, sarà l’approccio mentale e tecnico a dire se questo Napoli è davvero pronto per giocarsela con le big d’Europa.

L’obiettivo: consapevolezza e continuità

La Champions League è il contesto in cui si misurano le ambizioni. Se il Napoli vorrà davvero ambire a qualcosa di più di un ottavo di finale, dovrà mostrare subito maturità, personalità, equilibrio. Il sorteggio non è stato malvagio tutto sommato, e offre l’occasione perfetta per alzare il livello e crescere, anche nelle difficoltà.

E allora, sotto con Manchester. Con la consapevolezza che, al di là del risultato, ogni minuto all’Etihad servirà per capire chi siamo… e dove possiamo arrivare.

La probabile formazione

Rispetto all’undici sceso in campo a Firenze sembrano abbastanza chiare le scelte che farà mister Conte: l’unico cambio dovrebbe riguardare la staffetta tra Spinazzola ed il più cautelativo Oliveira. Stavolta le sostituzioni a gara in corso saranno logicamente più centellinate e dipenderanno dall’inerzia del match.

Al prossimo impegno (la matricola Pisa al Maradona, lunedì prossimo) si comincerà a pensare solo nel corso del viaggio di rientro da Manchester.