Poteva essere una giornata decisamente favorevole per le ambizioni del Napoli in chiave scudetto, e invece si è trasformata in un colpo da grande squadra dell’Inter. I partenopei, ospiti del Venezia, non hanno sfondato. Al cospetto di un’avversaria ben organizzata, gli uomini di Conte sono venuti meno in particolar modo in una caratteristica: il mordente. Questa, non è invece mancata alla squadra di Simone Inzaghi che, pur non vivendo un periodo brillantissimo, ha rimediato un pesantissimo 0-2 in casa dell’Atalanta. In un colpo solo, la Beneamata ha sia maledettamente complicato i piani di una rivale, sia creato un vantaggio potenzialmente decisivo sull’altra. A 9 giornate dalla fine, i campioni in carica sembrano aver imposto la loro legge. Basterà per poter bissare il successo della scorsa stagione?
NAPOLI – 61 P.ti
Gli azzurri, reduci da due buone prestazioni contro Inter e Fiorentina, non sono stati in grado di ripetersi contro il Venezia. La partita, invece che confermare i progressi visti in precedenza, ha mostrato i limiti realizzativi degli uomini di Conte, più volte fermati da un super Radu. In particolar modo, ciò che è sembrato mancare è la giusta cattiveria. Se nelle due uscite antecedenti i partenopei hanno spinto in ogni modo pur di portare il risultato a casa, non è stato così contro i lagunari. Certo, c’è stata anche un po’ di sfortuna in alcuni frangenti della gara, Questo però, non può giustificare un atteggiamento non tipico di una squadra che punta al tricolore.
Le due settimane di pausa Nazionali rischiano di trasformarsi in un vero e proprio inferno in casa partenopea. La squadra non ha dimostrato di aver completamente superato le sue difficoltà. Motivo per cui a Castel Volturno ci sarà tanto da lavorare. Inoltre, l’attuale vantaggio dell’Inter potrebbe essere decisivo, visto questo rendimento ondivago. I punti persi iniziano a diventare troppi, e con essi i rimpianti. C’è da dire che la formazione non ha nemmeno alzato bandiera bianca in via definitiva, ma d’ora in poi per poter sperare nello scudetto sarà necessario non commettere più passi falsi. Gli uomini di Conte hanno sfruttato tutti i bonus a loro disposizione, e per poter sognare in grande saranno ora obbligati a giocare al massimo. Forse, nemmeno questo potrebbe bastare.
La prossima uscita stagionale, contro il Milan, sarà cruciale per testare le ambizioni di questa squadra. I rossoneri, pur vivendo un periodo assai burrascoso, vengono da due vittorie consecutive in rimonta. Grazie ad una concatenazione di risultati favorevoli, sono clamorosamente a -6 dalla zona Champions. Una situazione che fino a 2 giornate fa sembrava pura fantascienza. Inoltre, nel corso di questa stagione, hanno dimostrato più volte di saper rendere molto bene in situazioni di pericolo. E in questo caso, la sfida del Maradona (in cui non perdono dal 2018) può essere lo scenario ideale per un colpo esterno. Guai a pensare ad una formazione proiettata al derby di Coppa Italia (che può avere un grosso peso in queste giornate) e per questo arrendevole. Il Diavolo venderà cara la pelle.
Conte, in questi giorni, dovrà trovare la giusta formula per tentare un ultimo disperato affondo, confidando nel ritorno di André-Frank Zambo Anguissa e soprattutto di David Neres. Le accelerazioni del brasiliano potrebbero essere decisive per rinforzare una squadra che ha nelle sue corde poca fantasia e giocate del singolo. Quelle che forse, in laguna, avrebbero potuto consegnare un esito diverso. Tutto questo, avendo bene in mente che da ora in poi c’è bisogno di non commettere più errori.
INTER – 64 P.ti
L’Inter, ancora una volta, hanno dimostrato di essere una vera e propria big. Pur essendo lontani dalla forma migliore, i nerazzurri hanno piazzato un colpo da prima della classe in casa di un’Atalanta arrivata molto carica a questo incontro. Quella gara che poteva rivelarsi una batosta è invece risultata non solo un trionfo, ma un allungo potenzialmente decisivo sulla concorrenza. Probabilmente, gli uomini di Inzaghi non hanno in canna 9 vittorie consecutive. Ma lo stesso discorso va fatto per Napoli e Atalanta, che ora avranno un gap da recuperare e che conferisce una relativa tranquillità. Da ora in poi, si potrà ragionare anche con un approccio più cauto e rilassato, e non con quello della schiacciasassi che può portare via numerose energie fisiche e mentali.
Ne viene fuori un ritratto simile: squadra pronta a concentrarsi al massimo per le sfide contro Milan in Coppa Italia e Bayern Monaco in Champions League, approcciandosi con più tranquillità in campionato visti i 3 punti di vantaggio. Affrontare gli impegni in Serie A senza avere l’obbligo di vincere, dunque con meno terrore, può fare la differenza in questo finale di stagione. Certo, non è arrivato nemmeno il momento di distendersi troppo, poiché con un solo risultato negativo tutto tornerebbe in gioco. Tuttavia, giocare una partita senza essere costretti al successo per una formazione ben rodata come l’Inter, è un grosso punto a favore.
Un test importante per verificare questa consapevolezza sarà il prossimo match: Inter-Udinese. Gli uomini di Runjaic, pur essendo reduci da una cocente sconfitta con il Verona, sono autori di una notevole seconda parte di stagione. Negli ultimi mesi, i friulani hanno migliorato le loro prestazioni, inanellando una serie di buoni risultati. Soprattutto, praticano un calcio molto fisico e difficile da reggere. Per una formazione come quella nerazzurra può essere un banco di prova importante. Arriverà una vittoria tutt’altro che scontata dovendo gestire più impegni? Un ragionamento da fare, poiché il derby di Coppa Italia può aggiungere ulteriori preoccupazioni. Ma, come detto prima, il +3 consente di affrontare i bianconeri senza troppe pressioni.
ATALANTA – 58 P.ti
Gli orobici, a seguito della dolorosa sconfitta rimediata contro l’Inter, hanno subito un duro colpo per le loro ambizioni tricolore. La vigilia del match scudetto è stata vissuta come una vera e propria finale dall’ambiente bergamasco. Una conferma che l’idea di diventare campioni d’Italia per la prima volta nella storia c’è stata (e forse c’è ancora). Il rettangolo verde, ha però dimostrato come gli uomini di Inzaghi siano superiori a quelli di Gasperini, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della mentalità. Nei 90 minuti, la Dea ha faticato a trovare i suoi spunti migliori e non è riuscita a replicare il roboante 0-4 rifilato alla Juventus. Poco alla volta, è salita in cattedra l’Inter che, con istinto predatorio, ha colpito al momento giusto per poi appropriarsi del match.
Ora il distacco dalla vetta della classifica è di -6. Visto il duro calendario da affrontare e la mancanza di quel ritmo forsennato di inizio stagione, verrebbe da pensare che gli atalantini siano fuori dai giochi. Però, c’è ancora un esiguo lumicino di speranza. L’Inter e il Napoli non sono irresistibili: la prima ha troppi impegni e deve recuperare la sua condizione migliore, la seconda invece ha limiti molto chiari ed è molto incostante. In particolar modo, non bisogna dimenticare il fattore sorpresa: il marchio di fabbrica di questi anni luminosi per gli orobici. Da qui alla fine, dalle prestazioni di Lookman e soci, ci si può aspettare di tutto.
In tutto questo, il campo restituisce una sfida molto interessante: Fiorentina-Atalanta. La viola, pur non risultando sempre costante, nel corso di quest’annata si è rivelata una vera e propria ammazza big. Ha infatti fatto di un sol boccone tutte le prime della classe, specie al Franchi. Eccezion fatta per Napoli, Bologna e proprio per i bergamaschi. Gli uomini di Palladino saranno un duro avversario per una squadra che ha bisogno di tornare a vincere subito. E, un’ulteriore battuta d’arresto, potrebbe essere fatale per la compagine di Gasperini. Motivo per cui in questa sosta c’è tanto da riflettere se l’obiettivo è quello di portare il tricolore a Bergamo.