Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Prime Video. Di seguito, le sue parole.

Quanto sei carico? L’importante è che siano carichi i calciatori. Sappiamo che è una gara importante, veniamo da una vittoria con il Qarabag, sappiamo di andare in uno stadio caldo contro un’ottima squadra e contro un allenatore come Mourinho”.

Pronto alla battaglia psicologica? C’è piacere di affrontare il Benfica e José. È un allenatore vincente. C’è poco da dire e raccontare”.

Quanto ti sta piacendo questo Napoli? Il fatto che sia venuto fuori nel momento di rottura? Dipende dai punti di vista. C’è un percorso da fare e ci sono delle situazioni dove tocca ridisegnare la rotta e poi seguirla. Il Napoli mi piaceva sempre perché sono l’allenatore. Quel che porta la squadra in campo mi può rendere più o meno orgoglioso, ma andiamo di pari passo con club e calciatori cercando di ottenere sempre il massimo. Quel che conta al netto del risultato è uscire a testa alta sapendo di aver dato tutto e non avere recriminazioni al termine della gara”.

Questo Napoli delle ultime settimane è tuo? Il Napoli è sempre mio, sia nella buona che nella cattiva sorte. Ma è giusto che sia così, anzi, nei momenti poco felici lo sento ancor più mio. Quando le cose vanno bene è giusto dare merito ai ragazzi che stanno crescendo in questo percorso”.

Lukaku? Non forzo la mano sui calciatori infortunati. Sa che quando sarà pronto si aggregherà con noi solo bussando al mio ufficio. Poi dovrà trovare la condizione, è un giocatore importante. Abbiamo tantissimi impegni, abbiamo fatto così per dare riposo e il giusto recupero a tutti. Purtroppo quel che sta succedendo da inizio stagione non ci permette di sviluppare il piano che avevamo in mente”.

Quanto sarebbe bello vincere la Champions anche da allenatore? Penso che lo pensino tutti. C’è il sogno e la realtà dei fatti”.